Ambiente e inquinamento acustico

14) Piani di bonifica / risanamento

AKUSTIKAP offre supporto al committente nel redigere e porre in atto il piano di bonifica acustica, mediante:

  • l’effettuazione di rilievi fonometrici preliminari;

  • individuazione degli obiettivi (entità dell’attenuazione) da conseguire;

  • individuazione, d’intesa con il committente e l’impresa esecutrice, di soluzioni tecniche praticabili;

  • valutazione previsionale del beneficio e dei livelli di rumore attesi;

  • analisi comparativa tra differenti soluzioni;

  • redazione di Relazione Tecnica con prescrizioni tecniche, voci di capitolato ed elaborati grafici relativi agli elementi architettonici e/o impiantistici da realizzare al fine conseguire gli obiettivi di bonifica acustica;

  • misure fonometriche di collaudo a fine lavori.

Referenze

Approfondimento:

Chiunque patisca un presunto inquinamento acustico ha la facoltà di segnalarlo al Comune, che è tenuto ad avviare un formale procedimento amministrativo e richiedere all’A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) di effettuare i controlli di competenza.

L’accertato superamento dei limiti acustici da parte di A.R.P.A. comporta:

a) la contestazione della sanzione amministrativa (art. 10 della Legge n. 447/95);

b) la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per ipotesi di reato (art. 659 del Codice Penale);

c) la prescrizione di adottare idonei interventi atti a rendere le immissioni conformi alla normativa vigente, previa presentazione di un piano di bonifica acustico con indicazione della relativa tempistica di esecuzione. Inoltre, sulla base della tipologia di sorgente disturbante (indispensabile o meno alla prosecuzione dell’attività), della gravità (entità dell’inquinamento acustico) e delle caratteristiche (inquinamento acustico in periodo notturno o diurno), possono essere adottati ulteriori prescrizioni quali adozione di provvedimenti di inibizione all’utilizzo delle sorgenti sonore responsabili dell’inquinamento acustico o di sospensione dell’attività disturbante nel suo complesso.

La redazione del piano di bonifica acustica, ossia la definizione dell’insieme di azioni e accorgimenti necessari a conseguire il rispetto dei limiti acustici, compete al titolare delle sorgenti sonore inquinanti, con l’ausilio di un Tecnico Competente in Acustica (TCA).

La pianificazione e l’esecuzione di accorgimenti di bonifica acustica possono risultare necessarie o opportune anche quale esito di azioni giudiziarie intraprese da soggetti disturbati, nonché anche a titolo volontario per incrementare la compatibilità acustica di un’attività e delle relative sorgenti di rumore.